cerca

sabato 6 novembre 2010

1961-1986 i novissimi


martedì 2 novembre 2010

Alfredo Giuliani incontra gli studenti in biblioteca, legge Invetticoglia


Salta l'unià verbale OSSESSIONE SEMANTICA verso un'unità fittizia: Invetticoglia, perversa violenta neologica libidine aggressiva

lunedì 1 novembre 2010

E che vuol dire, poi, di questi tempi?

Le Perseidi quest'anno non sono congruenti al X Agosto e questa notte nell'aria tranquilla le stelle sono ferme e non cadono. Così si apre un gran processo all'ora esatta, se è vero che libri e clessidre non mentono mai di questi tempi. “E che vuol dire, poi, di questi tempi? Vuol dire di queste settimane, di questi mesi, anni, decenni, secoli? Fate voi: di questi tempi è un presente allegorico. Resta inteso che a noi pare scrittore degno di nota soltanto chi è capace di significare, in piccolo o in grande, la condizione emotiva e mentale dell'oggi incombente. La condizione reale, effettuale, e quella possibile.” (da Alfredo Giuliani sul Klobas di Orari contrari). Tra l'una e le 3:30 della notte tra il 12 ed il 13 agosto, (e un altro picco inizia alle 4 del mattino del 13 agosto ) il tutto con la Luna Piena, a patto di sdraiarsi in un posto buio con tutto il cielo libero sopra di noi, potremmo pensare con nostalgia a un grande spazio dentro di noi, la coscienza del Noi perduto nel Mare Digitale che forse sta, questa sere, tra il Mare della Tranquillità, lo vedi? E il Kilimangiaro delle origini, in proiezione assatanata di mappe.

Ma, e qui torna Giuliani, “non si può raccontare il parossismo col parossismo, la catastrofe con la catastrofe. Bisogna introdurre nella scrittura la forma ipotetica dell'allegoria, la quale consente di «straniare», di prendere le distanze (per vedere meglio). Bisogna lasciar credere che ci s'impiglia nell'assurdo, nell'incongruo, nei parossismi fittizi dell'immaginario; come accade generalmente agli umoristi, che si contentano di tali effetti. Bisogna avere l'aria di non dire niente (niente di reale), mentre si sta facendo il possibile proprio per dire le cose come stanno” e se non ci accontentiamo degli effetti speciali nel cinismo dei media, dobbiamo proprio tentare di dire quali tempi corrano con la velocità impercepita delle tecnoscienze.

Abbiamo messo Google al vento, il paradigma duttile e forte per stare in scia nella sfida presente, l'abbiamo impiegato quietamente nelle notti estive per seguire Costantino Sigismondi sul terrazzo a Monteverde ove sale per le sue misure: e la Google Television Of Calabria è andata in onda.
L'asincronia è piegata agli eventi e si va in rete
a tempo e a luogo; siamo forse già al 12 e al 13 del mese, “ Quando osservate le stelle cadenti imparate a distinguerne la provenienza: alcune, specie nelle prime ore della notte, non vengono dalla costellazione del Perseo (che sorge ad Est verso la mezzanotte), ma dal Capricorno, dall'Acquario o dal Pesce Australe (che appaiono a Sud)”
con l'omino del software sollecito e sempre intento al trasferimento, sensibile agli spazi, installato nel tempo giusto dei fatti che incalzano.
2
La Google Television che approda all'OraEsatta funziona, così. Google fornisce voce in trasferimento
SendVoiceMail, scambio SendFiles, ricerca qui ed ora Search, gestione degli scritti in diretta e in memoriaGoogleTalk, posta ferma o frizzante (provate la ricerca in posta negli arrivi e nelle partenze!) alla redazione degli utenti Gmail, al suo LifeSharing. Per giunta la Calabria ad Arcavacata ha messo il suo omino di software nel server del Dipartimento. Questa sorta di Perelà dello scripting è il Simulatore principe di Bacone, scrive il suo client di fumo per la posta e lo accende, così sottrae puntuale tutto quel che da google arriva, per sistemarlo al sicuro nelle dispense del server ove alberga; apre e chiude i cassetti delle directory, ordinato e ruspante, ove va collocando il flusso delle cose nella panoplia digitale che si crea notte e giorno sotto l'impulso del X Agosto. Il software è una macchinetta di righe, transcodifica i files delle voci che corrono al media, spacchetta e dispiega, con azioni sensate governa il traffico: la gente digita, indica, prima e dopo, dalla mappa stellata, nel buio della terra le voci s'intrecciano, con gli ooooh e i desideri espressi a mente. Si tratta di scripting in Php su server Linux ove gira l'Helixserver di Voxsophiae che si occupa specificamente di ricollocare nella GoogleRadioOfCalabria la successione sonora degli eventi con carte e cartine, foto, commenti, in un flusso incoerente a disposizione dell'editor.
La magia viene poi quando il web restituisce il quadro complessivo, mutevole e vario, ma orientato e somigliante al modo della Emittente Radio su Internet: la Radio che si guarda su un Monitor, si ascolta nel contempo e si legge su Calabria Ora al mattino. L'anchorman è ofcalabria@gmail.com