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mercoledì 31 ottobre 2012

Freud narratore

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»L’impuls0 a decorare il proprio volto e tutto quanto
sia a portata di mano e la prima origine dell’arte figura-
tiva. E il balbettio della pittura. Ogni arte è erotica ».
Adolf Loos, che aveva scritto queste parole nel 1908, era
più semplice e ficcante di Freud. Il quale, considerando
l’arte e la letteratura sublimazioni e surrogati dell’Eros,
cercava di tenere a bada un demone imbarazzante. Il gran-
de razionalista degli istinti mai era stato tanto reciso in
proposito quanto nelle conferenze del 1916-17, rivolte a
un pubblico composto in prevalenza di medici, e pubbli-
cate col titolo Introduzione allo studio della psicoanalisi

In quest’opera, con insolita brutalità, la pratica artistica
(e letteraria) è dichiarata una pura macchinazione. Non
sostituzione innocua dell’immaginario al reale, ma sub-
dola copertura per ottenere di traverso ciò che non si e
capaci di acciuffare direttamente. Se l’opera dell’artista è
riuscita e ha successo (lasciamo stare l’apparente gros-
solanità di questi parametri), l’autore ne ricava proprio
cio che voleva nella fantasia: »onori, potere e l’amore
delle donne ».

Come mai questa aggressione contro l’arti
sta, si e chiesto Jean Starobinski? La risposta é che Freud,avendo ragione di temere che la scienza da lui fondata svanisse nella mitologia,  era continuamente esposto all’accusa di essere un letterato,  un fabbricante di romanzi





I romanzi di Freud

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martedì 9 ottobre 2012

La Tradizione del Nuovo

[se insegni] ti servono i fuoriclasse, quelli che vanno di continuo al bagno ma non perchè hanno la cistite o altro, quelli che se la fanno col bidello e con gli altri vagabondi dei corridoi istituzionali; il gruppo dei fuori-classe serve per prepararsi ad affrontare la plebe ("Mario era ormai vecchio, ma nonostante ciò, aveva ancora l'ambizione di essere lui, e non Silla, a guidare.." ), funziona da quinte del palcoscenico della cattedra.

spesso i fuoriclasse sono eccezionali, a modo loro, puoi pescarci quel che manca al colto e all'inclita, al neofita e all'esperto del campo. puoi ritrovarci lo spitito della Scholae Σχολαί, recuperando il gusto del passaggio, dell'avventura.


questo lo devo ad Alfredo Giuliani che aveva trovato i Novissimi sulla linea de La Tradizione del Nuovo a metà del secolo scorso lo spirito delle avanguardie storichee da lui ce lo facciamo raccontare, vedi Rosemberg a 7' del video..