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lunedì 21 dicembre 2009

Pensiero e immaginazione


Alfredo Giuliani, nella sua prefazione, intitolata “Pensiero e immaginazione”, afferma che questo libro «conduce il lettore in due territori a dir poco inconsueti per la poesia: lo spazio concentrazionario ‘esterno’ della prigione e quello ‘interno’ della tossicodipendenza, in entrambi i casi dietro all’ossessione della perdita di libertà. A Ruffilli poeta interessano tutti gli aspetti della vita e in particolare quelli segnati dalla sofferenza e dal male (il male fisico e il male del vivere)». E continua affermando: « Nella poesia di Ruffilli accade qualcosa che molto raramente si ritrova nell’esperienza egocentrica dei poeti […] Ruffilli, istintivamente, mette sempre in rapporto ciò a cui dà voce con il contesto sociale in cui si muove e parla.»

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